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La rassegna dei film sloveni in Italia si espande in tutto il Friuli-Venezia Giulia nell'anno della Capitale Europea della Cultura GO! 2025

12. 2. 2025 • Notizie

L'anno della Capitale Europea della Cultura GO! 2025 porta con sé l’ampliamento della Rassegna dei film sloveni in Italia, che andrà a coinvolgere un numero ancora maggiore di città di tutto il Friuli-Venezia Giulia.

L'anno della Capitale Europea della Cultura GO! 2025 porta con sé l’ampliamento della Rassegna dei film sloveni in Italia, che andrà a coinvolgere un numero ancora maggiore di città di tutto il Friuli-Venezia Giulia. La rassegna, che da anni supera i confini linguistici e avvicina il pubblico da entrambi i lati del confine, si svolgerà non solo presso il Palazzo del Cinema – Hiša filma di Gorizia, ma anche a Trieste in collaborazione con La Cappella Underground, a Udine con il Cinema Visionario, a Pordenone con l’associazione Cinemazero, a San Pietro al Natisone con il Museo di paesaggi e narrazioni – SMO e a Staranzano con l’associazione Dobialab. Il programma propone una ricca selezione di film sloveni contemporanei, tra cui le opere premiate al Festival del cinema sloveno di Portorose.

Nella settimana dell’inaugurazione della CEC GO! 2025, la rassegna offrirà un’opera che tratta dell’audace cinema sperimentale sloveno. Il 13 febbraio alle 20.00, presso il Palazzo del Cinema di Gorizia, sarà proiettato con sottotitoli in sloveno e italiano il documentario Alpe-Adria Underground! che esplora le espressioni più innovative della storia del cinema sloveno. Per l’occasione saranno presenti l’autore Matevž Jerman e i produttori Andraž Jerič e Jerca Jerič della casa di produzione Temporama.

Il film è opera degli sceneggiatori e registi Matevž Jerman e Jurij Meden, e trae ispirazione da un articolo di Silvan Furlan, noto abitante di Nova Gorica, critico cinematografico, pubblicista e sceneggiatore, fondatore e direttore della Cineteca slovena. Furlan, pioniere delle ricerche sulla storia del cinema sperimentale sloveno, ha lasciato un'impronta indelebile nell'arte cinematografica. Il documentario non è solo un omaggio alla sua eredità, ma anche un'esplorazione delle opere sperimentali slovene, che continuano ad ispirare generazioni di autori della settima arte. Il film ha ricevuto la menzione speciale della giuria per i risultati speciali al Festival del cinema sloveno.

Le proiezioni del film proseguiranno il 20 febbraio a San Pietro al Natisone (SMO) e a Udine (Cinema Visionario), il 21 febbraio nuovamente a Udine, il 24 febbraio a Pordenone (Cinemazero) e il 27 febbraio a Staranzano (Dobialab).

La rassegnaproseguirà nei mesi di marzo e aprile sia al Palazzo del Cinema di Gorizia che nelle sale cinematografiche partner dell’iniziativa, con una selezione di opere contemporanee che esplorano l’intimità, la società e il territorio. Un posto speciale nel programma occupa il nuovo documentario di Jan Cvitkovič, Un grammo di cuore (Gram srca), che racconta le vite di persone dipendenti dalle droghe. A marzo sarà nostra ospite Maja Doroteja Prelog, che nel documentario Cent’anni racconta la vittoria del compagno su una malattia mortale, intrecciandola con la propria ricerca interiore e il confronto con le ferite irrisolte della loro lunga relazione. Il film ha ricevuto il Premio del pubblico per il miglior documentario al Trieste film festival e il Premio speciale per la promozione della parità di genere al Sarajevo film festival. Ad aprile sarà proiettata la doku-fiction C’era una volta nella Valle dell’Isonzo (Nekoč v Posočju), in cui la vincitrice del Premio Prešeren alla carriera, il massimo riconoscimento culturale della Slovenia, Ema Kugler, con la sua inconfondibile poetica visiva, porta sullo schermo l’antica spiritualità della Valle dell’Isonzo, tramandata di generazione in generazione attraverso la tradizione orale.

Il film Questa è una rapina!(To je rop!) di Gregor Andolšek, con cui a gennaio abbiamo inaugurato la rassegna, continua il suo percorso dopo Gorizia anche a Udine, Pordenone e San Pietro al Natisone. Rimane in programma anche il film fiction Šterkijada del regista Igor Šterk, presentato nella rassegna dello scorso anno, che sarà proiettato a marzo a Udine e Pordenone. Ad arricchire ulteriormente la rassegna si aggiunge il film Family Therapy (Odrešitev za začetnike) di Sonja Prosenc, inserito nella sezione Visionari del festival cinematografico transfrontaliero Omaggio a una visione. Dopo le proiezioni di gennaio a Monfalcone e Gorizia, il film arriverà a febbraio anche a Pordenone.

Con l’ampliamento del programma, la rassegna continua a garantire che il cinema sloveno, sottotitolato in italiano, superi i confini linguistici e raggiunga anche il pubblico italiano. Il programma propone veri e propri gioielli del cinema sloveno contemporaneo, parlando agli spettatori da entrambi i lati del confine unendoli nel linguaggio universale del cinema.

La Rassegna dei film sloveni in Italia è realizzata in collaborazione con l'Ufficio del Governo della Repubblica di Slovenia per gli Sloveni d’oltreconfine ed è inserita nel progetto GO Cinema Hub, parte del programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura GO! 2025.