La retrospettiva Oriente Vzhod / Occidente Zahod – La frontiera nel cinema e nella storia
Attraverso opere cinematografiche selezionate — dai film di finzione ai documentari e cinegiornali — viene incarnata l’esperienza multiculturale dell’Europa.
La retrospettiva Oriente Vzhod / Occidente Zahod – La frontiera nel cinema e nella storiafa parte del programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura GO! 2025 a Nova Gorica e Gorizia. Attraverso una selezione attentamente curata delle opere, offre uno sguardo sulla complessa storia e sulla dinamica culturale dello spazio di confine tra la Slovenia e l’Italia. I film, realizzati in diversi periodi storici, raccontano la vita all’incrocio di popoli, ideologie e trasformazioni sociali, mettendo in discussione la concezione tradizionale del confine – non solo come linea di separazione, ma anche come luogo di passaggio, scambio e connessione.
Questo progetto pluriennale, sviluppato dal Kinoatelje in collaborazione con numerosi partner, nasce dai convegni, durante i quali gli esperti hanno esplorato il ruolo dei cinegiornali, dei materiali d’archivio e delle culture cinematografiche locali nella narrazione della storia e nella costruzione delle identità. La retrospettiva porta avanti questa ricerca attraverso il linguaggio del cinema, con l’intento di presentarla a un pubblico europeo più ampio.
La selezione include film di finzione, documentari, animazioni e cinegiornali, che rivelano l’impatto delle divisioni politiche e sociali sulla vita sul confine. Nei film emergono temi che trattano l’identità, migrazioni, emancipazione, nazionalismo, fascismo, comunismo e le dinamiche di potere, ed offrono spunti di riflessione sulle esperienze storiche e contemporanee dell’Europa.
Oltre ai grandi classici del cinema sloveno e italiano, la retrospettiva presenta anche coproduzioni contemporanee tra i due Paesi, offrendo nuove prospettive sulla storia comune e sul futuro. Saranno proiettate opere di autori di rilievo come France Štiglic, Jože Babič, Matjaž Klopčič, Luigi Zampa, Franco Giraldi, Gianni Alberto Vitrotti, Dorica Makuc, Karpo Godina, Želimir Žilnik, insieme ai lavori di una nuova generazione di cineasti come Gregor Božič, Laura Semani, Anja Medved, Matteo Oleotto, Alberto Fasulo, Erica Rossi e molti altri ancora, che esplorano, attraverso il loro sguardo, la complessità dello spazio di confine.
Per arricchire l’esperienza, la retrospettiva sarà accompagnata da un programma di approfondimento, con dibattiti tra storici, teorici del cinema e autori, e da un catalogo con saggi analitici che offriranno una lettura più approfondita del valore della produzione cinematografica di confine.
L'evento inaugurale si terrà il 10 aprile 2025 a Gorizia e Nova Gorica. Nei giorni successivi, la retrospettiva farà tappa in diverse località del goriziano transfrontaliero per poi intraprendere un percorso attraverso le città europee, tra cui Timișoara, Belgrado, Ljubljana, Vienna, Roma e altre.
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