Marc Recha – mini retrospettiva
data: 13.09.2022
categoria: notizie
Dal 13 al 15 settembre, Palazzo del Cinema, Gorizia
Il Kinoatelje ospita dal 13 al 15 settembre 2022 presso il Kinemax di Gorizia il regista e sceneggiatore catalano Marc Recha. Lo scorso anno l'autore di numerosi film pluripremiati è stato ospite della Cineteca slovena a Ljubljana che, insieme al Kinodvor e al festival Isola Cinema - Kino Otok, ha organizzato una retrospettiva delle sue opere scelte. Anche in questa occasione, agli spettatori sarà offerta l'opportunità di scoprire sul grande schermo le dolci, ma allo stesso tempo acute immagini cinematografiche di un autore, che con ogni film si dedica alla scoperta delle verità nascoste dell'esistenza umana.
Siete invitati ad unirvi a noi il 13/9 alle 19.00 nella corte del cinema per il ricevimento del regista. Dopodiché, alle 20.30 seguirà la proiezione del film Una vita libera (La vida lliure). Il film verrà proiettato con sottotitoli in italiano.
Il 14/9 alle 10.00 si prospetta il workshop con il regista nonché e la proiezione dei suoi corti e del lungometraggio Una vita libera (La vida lliure). I film avranno sottotitoli sloveni.
Il 15/9, sempre alle 10.00, invece, troviamo la proiezione del film Piccolo Indi (Petit Indi). Il film sarà proiettato con sottotitoli in sloveno.
Il regista sarà presente in tutte le occasioni. Entrata libera. Vi aspettiamo.
Marc Recha
Regista, sceneggiatore. Nasce a Barcellona, e sviluppa la passione per il cinema sin dall'adolescenza. Recha, a partire dal 1988, ha diretto 18 film, tra cortometraggi e lungometraggi. Ha iniziato a farsi conoscere in Spagna appena ventunenne con El Cielo Sube, suo unico lavoro in lingua castigliana, con cui ottiene il plauso del pubblico e della critica e una certa visibilità nel circuito dei festival internazionali. Nel 1998 dirige L'arbre de les cireres, la definitiva consacrazione che lo condurrà a una nomination per il Pardo d'Oro al Festival di Locarno e al premio FIPRESCI. Con il successivo Pau i el seu germà (2001) riesce poi a far entrare per la prima volta nella storia del Festival di Cannes un film in catalano nella selezione ufficiale per la Palma d'oro. Nel 2009 realizza il malinconico Petit indi e l'anno successivo viene chiamato a far parte della giuria della sezione Cinéfondation del 63mo Festival di Cannes. Marc Recha nel complesso si ispira ai maggiori esponenti del realismo: Rossellini, Godard e Bresson. Nei suoi film utilizza la lingua catalana scegliendo volutamente di non doppiare gli attori per essere più in sintonia con lo stile che lo contraddistingue. Nota anche la sua predilezione per la natura e la sua capacità di ritrarre scenari intimi all’interno di cornici di senso più ampie, come si potrà apprezzare con la visione di La vida lliure (Una vita libera - Spagna, 2017, 90 minuti), ambientato durante la Prima guerra mondiale a Minorca, con alle porte il dramma dell’influenza spagnola.
Una vita libera (La vida lliure)
Marc Recha, Spagna, 2017, 90 min
All'alba del XX secolo, i piccoli Tina e Biel, una sorella e un fratello, vivono sull'isola di Minorca con lo zio, che si prende cura di loro mentre porta avanti la sua fattoria immersa nella natura selvaggia, I bambini solo soliti giocare in giro e imparare tutto sull'isola mischiando realtà, fantasia e leggende. Un giorno, poi, hanno modo di scoprire una nave nella baia, che diventerà una sorta di simbolo per qualcosa di irraggiungibile. Fanno inoltre la conoscenza dell'affascinante Rom, un uomo solitario che conosce molte storie. Nel frattempo, nel continente, scoppia una grande guerra e la vita degli adulti si rivela molto differente da quella che i due piccoli immaginavano.
Piccolo Indi (Petit Indi)
Marc Recha, Spagna, 2008, 92 min
Il coscienzioso 17enne Arnau ha un unico desiderio: che sua madre esca dal carcere. Il ragazzo non ha ben chiaro perché sia stata condannata, ma sa che servono tanti soldi per pagare un buon avvocato che la aiuti ad uscire. Arnau vive con la sorella maggiore, lavora in una brasserie e nel suo tempo libero si dedica alle competizioni canore degli uccelli, i suoi soli amici insieme ad una volpe che un giorno ha salvato dal fiume. Quando il suo cardellino diventa il campione della Catalogna, Arnau inizia a pensare che la vita non è così cattiva, che forse i sogni si possono veramente realizzare e per questo sua madre uscirà dal carcere. Ma poi, dopo aver accettato il consiglio di suo zio di provare a vincere una grossa somma di denaro con le corse dei cani, Arnau sarà invece costretto a guardare in faccia la cruda realtà che lo circonda.
In collaborazione e con il sostegno:
Istituto Ramon Llull, Filmoteca di Catatogna, il Governo di Catalonga, la Delegazione del Governo della Catalogna in Italia, Regione Friuli-Venezia Giulia, Ente pubblico Go!2025.