Il Premio Darko Bratina 2023 va a Stephan Komandarev
data: 20.06.2023
categoria: notizie
La presentazione del vincitore di quest'anno
Oggi, durante la conferenza stampa, abbiamo presentato il vincitore del Premio Darko Bratina 2023. Il 24° premio, che il Kinoatelje conferisce durante il festival transfrontaliero Omaggio a una visione / Poklon viziji tra il 16 e il 22 ottobre, verrà consegnato al regista bulgaro Stephan Komandarev.
Kinoatelje conferisce il Premio Darko Bratina 2023 al regista bulgaro Stefan Komandarev per la sua approfondita produzione di film documentari e lungometraggi, che negli ultimi tre decenni ha segnato il cinema non solo bulgaro ma anche quello europeo con la narrativa riconoscibile di un pensatore critico contemporaneo.
Nel suo ruolo di cronista delle condizioni sociopolitiche della classe operaia, Komandarev non usa il cinema solamente come un mezzo per criticare le strutture di potere e protestare nell'interesse della riforma sociale, bensì riflette assiduamente, con il linguaggio cinematografico del realismo sociale, su un paese eternamente al bivio, pieno di contraddizioni e permeato dal suo passato doloroso. Costringe lo spettatore a mettere in discussione il significato dell'ideologia e della religione, della precarietà dei confini etnici e nazionali, degli squilibri sociali e della corruzione politica. Il regista intende la giustizia sociale come il punto cardine per la transizione verso una società in cui l'uguaglianza e la solidarietà sono valori fondamentali e la dignità dell’individuo è inalienabile.
Stephan Komandarev è uno dei registi bulgari contemporanei più conosciuti e premiati a livello internazionale. Opera come regista, produttore e sceneggiatore. Nasce nel 1966 a Sofia, all’epoca capitale della Repubblica Popolare comunista di Bulgaria. All'inizio non opta per lo studio che lo avrebbe condotto al cinema, eppure la formazione universitaria che ha intrapreso è già allora dettata dal desiderio di osservare e comprendere attentamente, di diagnosticare gli impulsi interiori dell’uomo. Nel 1993 si laurea in medicina presso la Facoltà di Medicina di Sofia, dopodiché lavora per quattro anni come psichiatra presso la clinica pediatrica locale. Il suo profondo interesse per le diagnosi sociali e psicologiche conseguentemente muta, cambia direzione: iniziato lo studio di regia cinematografica e televisiva presso la Nuova Università Bulgara, dove consegue la seconda laurea nel 1998.
L'anno successivo fonda la sua casa di produzione, la Argo Film. I primi ad essere prodotti sono cortometraggi, spot pubblicitari e video musicali. Il suo lungometraggio d'esordio, Pensione per cani (Pansion za kučeta), presentato in anteprima nel 2001 al Festival internazionale del cinema di Berlino, è stato prodotto molto rapidamente. Seguono due documentari, Pane attraverso il recinto (Hljab nad ogradata, 2002) e Alfabeto della speranza (Azbuka na nadejdata, 2003), che esplorano i confini tra villaggi, paesi e religioni, e nelle loro fessure scoprono il significato della comunità e la visione di un possibile futuro sconfinato.