SLOITA

Proiezione dei film sul confine al confine

data: 18.07.2023

categoria: notizie

martedì 18/7/2023 alle 21.00, Piazza della Transalpina

 

Letni kino SF 2021 trg evrope

 

La proiezione dei tre film dedicati al confine, programmata per oggi alle ore 21.00 in Piazza della Transalpina, SI SVOLGERÀ COME PREVISTO.

Dal comune di Nova Gorica hanno comunicato che l’evento si può svolgere come previsto in modo sicuro. Solamente in caso di maltempo la proiezione si sposta al Kinemax do Gorizia.
 

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Tre film dedicati al confine, alla sua storia e agli abitanti del territorio transfrontaliero verranno proiettati il prossimo martedì 18 luglio alle ore 21.00 in Piazza della Transalpina/Trg Evrope. Da molti anni ormai il Kinoatelje allestisce in questo simbolico luogo di contatto tra le due Gorizie un grande schermo per una serata dedicata al cinema sotto le stelle e per promuovere la piazza come uno dei punti cardine per la cultura delle due città.

Il programma prevede il documentario Non vogliamo il pane bianco (2009) della regista Jasna Hribernik, una delle più note esponenti dell’arte contemporanea slovena, che attraverso testimonianze e riflessioni storiche descrive l’incontro tra consumismo e democrazia, quando coca-cola, chewing gum e jazz hanno conquistato la Valle dell'Isonzo. Un periodo di festeggiamenti ma anche di forti manifestazioni che pretendevano l'annessione alla Jugoslavia. Ospite della serata la regista Jasna Hribernik.

Prima del film, verrà proiettato il corto Dov’è la cortina di ferro? (1961) del leggendario regista sloveno Mako Sajko che descrive in modo molto umoristico e leggero la vita nonché le amichevoli relazioni di vicinato sul confine italo-jugoslavo nel 1960, quando i due paesi si dedicavano quasi indisturbati allo scambio di merci. Ad arricchire il programma ci penserà il corto di animazione Guerra di parole o rispettoso silenzio? (2020) del giovane regista Leo Černic. L’opera è stata prodotta dal Kinoatelje nell'ambito dell’omonimo progetto educativo sviluppato nell’anno scolastico 2020/2021. In questo percorso gli studenti hanno avuto modo di apprendere quanto fosse turbolento il passato del territorio transfrontaliero tra la Slovenia e l’Italia. Nel 2020, Černic ha ricevuto il premio per il design artistico conferito dell’Associazione del film d'animazione sloveno – DSAF.

L’evento fa parte del programma della Capitale europea della Cultura GO! 2025 e del progetto pluriennale ORIENTE/ OCCIDENTE: La frontiera nel cinema e nella storia che esplora attraverso la multiforme prospettiva delle immagini in movimento ciò che è stata la vita sul confine italo-sloveno.

I film verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in sloveno e italiano.

In caso di maltempo la proiezione si terrà al Kinemax di Gorizia.

 

 

martedì, 18/7/2023

alle 21.00

NON VOGLIAMO IL PANE BIANCO

Jasna Hribernik, Slovenia, 2009, 57', sottotitoli in sloveno e italiano
 

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Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, i luoghi lungo il confine occidentale sloveno furono per due anni occupati dall'esercito alleato. La zona di confine divenne nota come Zona A. Americani, inglesi, neozelandesi e persino indiani gestirono la Zona A della Linea Morgan, da Trieste attraverso il Carso fino al Passo del Predil, prima che la Conferenza di pace di Londra nel febbraio 1947 stabilisse la linea di demarcazione tra l'Italia e la Jugoslavia. Il documentario parla del contatto con l'opulenza e la democrazia, la coca-cola e i chewing gum che insieme al jazz hanno occupato la Valle dell'Isonzo, e di un tempo di feste e di manifestazioni per l'annessione alla Jugoslavia. Attraverso testimonianze e riflessioni storiche si riassumono gli anni in cui le ragazze la sera ballavano lo swing e la notte scrivevano sui muri: Non vogliamo ciò che è di altri, non diamo ciò che è nostro.

 

DOV'È LA CORTINA DI FERRO?

Mako Sajko, Jugoslavia/Slovenia, 1961, 12', sottotitoli in italiano
 

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Il cortometraggio documentario del regista e sceneggiatore sloveno Mak Sajko, incentrato sugli avvenimenti che si svolgevano lungo il confine italo-jugoslavo negli anni '60, descrive in un modo molto umoristico e leggero la vita nonché le amichevoli relazioni di vicinato in una zona di confine dove i due paesi svolgono quasi indisturbati uno scambio di merci. Con questo, il documentario sfata i miti sull'impenetrabile e stretto confine tra gli ex blocchi d’Oriente e Occidente, che negli anni è diventato noto come la "cortina di ferro".

 

GUERRA DI PAROLE O RISPETTOSO SILENZIO?

Leo Černic, Slovenia/Italia, 2020, 2', senza dialogo
 

vojna besed still

Un bambino curioso sfoglia un libro e vi si nasconde.