Serata con la vincitrice del 1999: MAJA WEISS
data: 02.11.2015
categoria: eventi
Lunedì 2. 11. 2015, Palazzo del Cinema (Kinemax), Gorizia
Ingresso libero.
Il primo degli appuntamenti con “La storia del Premio”, dedicati ai passati vincitori del Premio Darko Bratina. Omaggio a una visione, si terrà nella serata di lunedì 2 novembre 2015 presso il Palazzo del Cinema (Kinemax) di Gorizia. Nell'occasione, verranno proiettati due titoli della regista slovena Maja Weiss, cui venne conferito il riconoscimento nel 1999.
La serata avrà inizio alle 18.30, con la proiezione di Cesta bratstva in enotnosti (La strada della fratellanza e dell'unità), cui seguirà poi, alle 20.30, quella del suo lavoro più recente: il documentario Banditen - Kinder, slovenskemu narodu ukradeni otroci (Banditen – Kinder, i bambini rubati della nazione slovena).
Alla proiezione parteciperà la regista Maja Weiss e dr. Janez Žmavc, presidente del Associazione dei internati di bambini rubati (Društva taboriščnikov ukradenih otrok).
Siete tutti invitati!
18. 30 proiezione: Cesta bratstva in enotnosti
Il documentario Cesta bratsva in enotnosti è un diario personale della regista, girato nel novembre 1998 lungo i sentieri che componevano la famosa “strada della fratellanza e dell'unità”, collegando tra loro varie aree dell'ex Jugoslavia oggi divise tra Slovenia, Croazia, Serbia , Montenegro, Macedonia, Kosovo e Bosnia -Erzegovina. Il film propone uno sguardo sugli abitanti di questi nuovi Paesi, che un tempo condividevano un'ideologia comune, chiedendosi cosa significhino i concetti che danno il nome alla strada sul finire del 1998, quando il dramma della guerra ha diviso coloro che un tempo erano cittadini di uno stesso stato.
soggetto, regia e riprese MAJA WEISS
produttrice IDA WEISS
montaggio ROMAN SEDMAK
suono DAMJAN KUNEJ
produzione Bela Film
coproduzione TV Slovenija - Uredništvo dokumentarnih oddaj
durata 104 min / 50 min
lingua sloveno, croato, serbo, bosniaco, albanese
formato Beta SP
anno 1999
20.30 proiezione: BANDITEN - KINDER, slovenskemu narodu ukradeni otroci, 2014
Il documentario di Maja Weiss racconta la storia del destino amaro e doloroso dei bambini sloveni rubati durante e dopo la seconda guerra mondiale, indagando il fenomeno sia a livello collettivo che individuale. Gli ex bambini rubati, ora uomini e donne anziani, ritornano nei campi tedeschi dove il loro appellativo era “banditenkinder” o “deutschekinder”: lì si confrontano con i sindaci di queste località, con storici locali e con testimoni del tempo. Un confronto per capire, a 70 anni di distanza, come l'ideologia del nazismo segnò dei bambini sloveni e tedeschi, rendendoli vittime e trstimoni della seconda guerra mondiale. Il pentimento e il perdono. Il silenzio e le parole stentate. Gli sguardi negli occhi e le mani tremanti. Per la memoria e nel ricordo.
soggetto, regia Maja Weiss
fotografia Jože Jagrič
montaggio Maja Weiss, Peter Braatz, Svetlana Dramlić
suono Julij Zornik
assistente alla regia August Braatz
operatore Jože Jagrič
postproduzione Gorazd Končar
produttrice Maja Weiss
coproduttore Janez Žmavc, Društvo taborišnikov ukradenih otrok
organizzazione Michaela Marđonović, Janez Žmavc, Društvo taborišnikov ukradenih otrok
produzione Zavod Maja Weiss
cofinanziatori Slovenski filmski center, javna agencija RS