Primo giorno del festival Omaggio a una visione
data: 19.10.2021
categoria: notizie
18/10/2021, Cineteca slovena, Ljubljana
Ieri, presso la Cineteca slovena, si è svolta la prima tappa del festival cinematografico transfrontaliero Omaggio a una visione, che propone le opere del direttore della fotografia e vincitore del Premio Darko Bratina 2021, Peter Zeitliner. In quest’occasione abbiamo avuto modo di vedere i film Il cattivo tenente – Ultima chiamata New Orleans (Werner Herzog, 2009) e Tunnelkind (Erhard Riedlsperger, 1990). Quest’ultimo è il suo primo lungometraggio, al quale ha contribuito anche con parte della sua storia autobiografica in veste di co-sceneggiatore. Abbiamo iniziato con uno vero spirito cinematografico gustandoci la fotografia di Zeitlinger catturata su pellicola in 35 mm. Le proiezioni erano accompagnate dai dibattiti tra l’ospite del festival e il collaboratore Patrick Holzapfel.
Zeitlinger ha raccontato al pubblico: »Girare il film su pellicola è stata un'esperienza preziosa per me. La tecnologia odierna permette di registrare quantità infinite, e in una tale marea di materiale, si poi cerca, nella sala di montaggio e durante la post-produzione, le perle tra la spazzatura. In passato non era così. Ogni momento in cui la telecamera riprendeva doveva essere sfruttato al meglio. Dovevamo essere in grado di catturare su pellicola i momenti giusti e i colori come li vedevamo poi nel film.« Aggiunge: »La ragazza del film Tunnelkind era in un certo senso il mio alter ego. Io stesso mi sono sentito qualche volta così quando da giovane ho attraversato il confine. Questo è un tema che mi ha accompagnato per tutta la vita, e che spicca di maggiormente proprio in questo film. Una simile complessità di vita lungo il confine caratterizza anche il festival che quest'anno mi conferisce il premio.«
Holzapfel ha detto: »Ne Il cattivo tenente – Ultima chiamata New Orleans possiamo vedere tre elementi chiave che distinguono il film dagli altri ai quali Zeitlinger ha partecipato come direttore della fotografia. Qui l’autore presta molta attenzione all'illuminazione. Utilizza colori monocromatici che rendono le scene quasi irreali ma allo stesso temo riflettendo la vita interiore del personaggio che si pone davanti a noi. Anche nei primi piani la telecamera si muove spesso e respira con i protagonisti. Nei film di Zeitlinger, i personaggi centrali non sono solo le persone, il protagonista diventa anche la location che porta la stessa importanza dell'azione che seguiamo.«
Le FOTO del festival.