Mostra multimediale By My Side/ Ob meni/ Accanto a me
data: 02.12.2021
categoria: notizie
2/12/2021—15/12/2021, Trgovski dom a Gorizia e Carinarnica a Nova Gorica
Tra il 2 e il 15 dicembre 2021, il Kinoatelje propone la mostra multimediale By My Side / Ob meni/ Accanto a me, allestita presso la Carinarnica (ex valico San Gbriele) a Nova Gorica, il Trgovski dom a Gorizia e online.
Nell'ambito del progetto By My Side/ Ob meni/ Accanto a me, verranno presentati i risultati della ricerca multimediale sulle tracce che il confine segna permanentemente nel paesaggio e nella vita degli abitanti di quattro città europee – Belfast, Berlino, Mostar e Nicosia, e alle quali ora si affiancano anche Nova Gorica e Gorizia. Gli autori della mostra sulle quattro città sono Simon Brunel e Nicolas Pannetier, membri dell'organizzazione berlinese Atelier Limo.
Il progetto è frutto della collaborazione tra il Kinoatelje, l’organizzazione berlinese Atelier Limo, il festival transfrontaliero Omaggio a una visione e il programma della Capitale Europea della Cultura 2025. Ci si attinge che la mostra diventi una mostra itinerante e trovi dimora anche nelle altre istituzioni pubbliche da entrambi i lati del confine, offrendo così l’opportunità per una riflessione, networking e incontro di persone che vorrebbero cocreare una comune realtà delle due Gorizie.
Lunedì 13 dicembre alle 19.00 presso il Trgovski dom si terrà una presentazione pubblica della mostra multimediale By my side/ Ob meni/ Accanto a me. Siete i benvenuti!
La manager del progetto Mateja Zorn ha sottolineato: “Con questo progetto, il Kinoatelje ha voluto offrire ai residenti di entrambe le Gorizie e al pubblico in generale, l'opportunità di riflettere sulla propria identità e sul nostro spazio comune attraverso le storie di altre città come Berlino, Belfast, Mostar e Nicosia, città diverse tra loro ma ugualmente segnate dai confini. Allo stesso tempo, questa, è stata anche un'opportunità per ponderare se una comunità univoca e senza confini sia possibile e fino a che punto sia sensata. Durante l'esperienza, abbiamo voluto dare l'opportunità innanzitutto ai giovani per esprimere la loro carica creativa e la loro visione critica attraverso i propri lavori artistici, nonché in questo modo rilevare gli inizi di una visione comune di entrambe le città.”
Simon Brunel si occupa della ricerca sulle frontiere e i valichi di frontiera nei paesi dell'Unione Europea da oltre quindici anni. Sul progetto dice: “È importante che le città e i loro abitanti accettino l'esistenza dei confini, anche quando essi non possiedono più una forma ufficiale o non sono visibili. Nelle città che abbiamo visitato, il confine ha assunto forme diverse, ma sorge sempre la domanda su come affrontarlo. Il confine non è necessariamente solo qualcosa di brutto, è importante come lo usiamo poiché può diventare un luogo di incontro, di libertà, qualcosa di bello, quello che importa è la visione.” Brunel aggiunge che è fondamentale per lui condividere le conoscenze acquisite con i residenti di altre città che vivono situazioni simili, contribuendo in questo modo a migliorare la comunicazione tra le due parti.
“Uno degli obiettivi del progetto era iniziare a sviluppare nuovi approcci collettivi con giovani ricercatori e artisti locali, e in attesa dell’anno 2025, quando Nova Gorica e Gorizia diventeranno effettivamente Capitale Europea della Cultura, imparare insieme cosa possono veramente contribuire alla nostra città i progetti culturali. È importante iniziare a creare nuove, fresche visioni e a sbarazzarsi di quelle vecchie,” afferma Eva Kraljič, curatrice della ricerca sulle due Gorizie.
La ricerca del confine tra le due Gorizie, è composta da più opere artistiche. Assieme al videomaker Urban Košir, la giornalista Ines Lakovič ha continuato ricerca audiovisiva, in cui ha cercato di identificare il ruolo dei confini visibili ma anche quelli invisibili tra le città attraverso le testimonianze dei suoi abitanti. In questo modo, si è voluto coinvolgere direttamente anche gli abitanti delle due città, non che dargli l’opportunità di esprimere in modo schietto come vivono sulla propria pelle la coesistenza delle Gorizie. Nel progetto Making of #borderlessbaby, Jakob Koncut riflette sull'apertura dello spazio transfrontaliero e sulla costruzione delle comunità attraverso la fotografia di ritratto e l'uso dell'intelligenza artificiale come strumento per unire l'incompatibile. Attraverso il suo lavoro, l'autore scopre che se vogliamo essere uniti, dobbiamo prima depennare le differenze che ci separano. Inoltre, si chiede che tipo di comunità vogliamo creare entro il 2025. È davvero necessario diventare un'unica entità o è perfettamente accettabile trovare conforto nell'essere due comunità diverse che semplicemente vivono insieme. Marco Trost si è soffermato sulle impressioni dei tempi del covid, quando il confine tra le due città ha paralizzato i suoi abitanti impedendogli i contatti e lo svolgimento della quotidianità. Saša Mrak ha aderito al progetto con una visione più sottile e, utilizzando una telecamera a 360 gradi, ha esplorato i valici tra i due paesi non ufficiali e formatisi nella natura. Le architette Valentina Stincone e Nika Vidovič esplorano, invece, il confine attraverso una rappresentazione grafica dei suoi mutamenti nel tempo e attraverso uno studio fotografico di ostacoli fisici e strutture che mostrano ancora la divisione dell'area urbana tra le due Gorizie.
Per VISITARE LA MOSTRA online, clicca qui.
Oltre alla mostra verranno proposti altri due eventi speciali a Gorizia e Nova Gorica.
Il 2 dicembre 2021 alle 18.30 vi invitiamo al Trgovski dom a Gorizia, dove si terrà un incontro con il ricercatore dei confini e autore della mostra Simon Brunel, membro del duo berlinese dell’Atelier Limo che ha realizzato la mostra By My Side/ Ob meni/ Accanto a me. In quest'occasione verrà presentato l'intero progetto, la ricerca sulle due Gorizie, il frutto del lavoro dei giovani ricercatori, il sito web che ospita l'intera mostra multimediale e una discussione sulle varie forme di confine che caratterizzano le suddette città. I confini possono essere visti come costruzioni fisiche, ovvero ostacoli che creano distanza tra cose a sé vicine. Anche se le persone vivono in uno spazio comune, l'una accanto all'altra, spesso sono separate fisicamente e mentalmente proprio da questi confini che si sono innalzati nel corso della storia e che ancora oggi fungono da tracce tangibili o immaginarie. Nel dialogo diretto, rifletteremo con il pubblico sulla nostra città comune.
L'evento è aperto a tutto il pubblico interessato. Per la partecipazione vale l’obbligo del Greenpass.
Il 3 dicembre 2021 alle 18.30 avrà luogo, presso la Carinarnica a Nova Gorica (ex valico San Gabriele), l'inaugurazione dell'opera Making of #borderlessbaby di Jakob Koncut.
Da una serie di ritratti fotografici degli abitanti e dei visitatori di entrambe le Gorizie, l'autore ha composto un ritratto di gruppo con l'aiuto dell'intelligenza artificiale. Attraverso il suo lavoro, l'artista riflette sull'apertura dello spazio transfrontaliero e sulla costruzione delle comunità attraverso la fotografia di ritratto e l'uso dell'intelligenza artificiale come strumento per unire l'incompatibile.
La mostra è visitabile fino al 15 dicembre tra le 15.30 e le 19.30 presso la Carinarnica (ex valico San Gabriele).
Siete i benvenuti!
Gli eventi sono gratuiti, per la partecipazione vale l’obbligo del Greenpass.