I classici del cinema sloveno
data: 28.04.2022
categoria: notizie
7, 21 e 28 aprile 2022 alle 20.00, Kinemax Gorizia
Il Kinoatelje, in collaborazione con il Centro cinematografico sloveno, organizza ad aprile un ciclo di classici del cinema sloveno. Le proiezioni dei film sloveni con sottotitoli in italiano verranno proiettati presso il Kinemax di Gorizia per tre giovedì, sempre alle 20.00.
7, 21 e 28 aprile 2022
alle 20.00
Kinemax, Gorizia
Ingresso: 5 €
7/4/2022 – LA VALLE DELLA PACE
France Štiglic / Jugoslavia / 1956 / 88 min / sottotitoli in italiano, sloveno
Dopo il bombardamento americano di una città slovena durante la Seconda guerra mondiale, due bambini di origine tedesca, Marko e Lotti, rimangono senza genitori. Nell'orfanotrofio, la piccola Lotti inizia a raccontare al bambino la storia di una valle, conosciuta grazie a sua nonna. Una valle dove la pace regna sovrana. Determinati a trovare la "valle della pace", i bambini scappano dall'orfanotrofio. Lungo la strada, incontrano il pilota americano Jim, che nonostante sia seguito da soldati e partigiani tedeschi, prende l’audace decisione di scortare i due protagonisti attraverso il territorio nemico fino al traguardo.
Uno dei primi classici del film di guerra jugoslavo diretto da France Štiglic e co-doretto da France Jamnik. Presentato in concorso al 10º Festival di Cannes, dove John Kitzmiller ha vinto il premio per la miglior interpretazione maschile. Il restauro e la digitalizzazione del film sono stati effettuati nel 2016.
"I film jugoslavi sono una tale rarità che non dovremmo perderne una sola ripresa. E questo film offre ancora di più: è davvero di prim'ordine. /… / I simboli che risaltano in questa breve descrizione sono infatti molto delicatamente intrecciati nel film grazie al regista France Štiglic, che merita il massimo elogio per il suo approccio sobrio e moderato e per la sua abilità tecnica."
- Roger Regent, Le tecniche cinematografiche (1957)
“Un'avventura commovente e sincera.”
– Louis Chavet, Le Figaro (1957)
21/4/2022 – QUELLA BELLA GIORNATA
France Štiglic / Jugoslavia / 1962 / 86 min / sottotitoli in italiano, sloveno
Il film è basato sul racconto Tistega lepega dne dello scrittore sloveno Ciril Kosmač. La storia è ambientata in un villaggio sloveno durante l’occupazione italiana. Tutti gli abitanti del villaggio sono sloveni, tranne i rappresentanti italiani del governo fascista. L’eccezione è rappresentata da tre fratelli sloveni, che si sono uniti ai fascisti e che vengono derisi dai restanti abitanti del paesino. Il personaggio principale è Štefuc, due volte vedovo, che desidera sposarsi per la terza volta con Zana, già fidanzata e incinta di un altro uomo. A stravolgere l’andamento della trama arriva Hedvika.
Diretto da France Štiglic, il film è ambientato a Podnanos, un pittoresco villaggio sotto le pendici del Nanos. Alla realizzazione della pellicola hanno preso parte molti abitanti del posto. Il restauro e la digitalizzazione del film sono stati effettuati nel 2021.
“Il team dei cineasti ha dato nuova vita a Podnanos. La gente del posto aiuta dove può. Tutti stanno aiutando, dal segretario del comitato al sindaco.”
– Delo, (17 agosto1962)
Ancora più completo è stato l'articolo del giornale della “Tedenska tribuna” del 23 ottobre 1962, con una descrizione dettagliata della prima rappresentazione del film a Podnanos: “Verso sera, le donne con le sedie sotto le ascelle stavano già accorrendo da tutti i lati. Gli uomini smisero di giocare a bocce, si misero le giacche. Una fila di motori allineata davanti al cinema. Alle sei il cortile era pieno. Le persone stavano in piedi e sedute. Una volta che gli esperti hanno riparato il cavo rotto, lo spettacolo è iniziato. Subito hanno cominciato a girare il film “Quella bella giornata”. La folla ruggì. La musica di Srebotnjak accompagnò risate ed entusiasmo: Questa scena è stata girata qui!”
– Tedenska tribuna (23 ottobre 1962)
28/4/2022 – LA FESTA DEL FUNERALE
Matjaž Klopčič / Jugoslavia / 1969 / 91 min / sottotitoli in italiano, sloveno
Il film è basato sul romanzo Sedmina dello scrittore Ben Zupančič. Lubiana, 1941. La guerra interrompe bruscamente i giorni spensierati degli studenti Niko e Marija. Il giovane Niko si unisce al movimento illegale e viene ferito in un'importante operazione. Nascosto nella rimessa per barche di Marija, prende l’importante decisione di unirsi ai partigiani, dove dovrà uccidere per la prima volta. Nel baratro tra amore e morte che accompagna le sue ultime azioni a Lubiana, affronta il violento passaggio tra infanzia e virilità.
Diretto da Matjaž Klopčič, che ha ricevuto il premio per la regia più originale al 16° Festival del film jugoslavo (1969). La festa del funerale è il primo film a colori di Matjaž Klopčič. Il restauro e la digitalizzazione del film sono stati effettuati nel 2015.