SLOITA

Franco Giraldi, raccontare la frontiera

data: 17.03.2023

categoria: notizie

17, 24 e 31 marzo 2023, Kinemax Gorizia

 

Giraldi-Franco

 

A marzo, il mondo del cinema del Friuli-Venezia Giulia rende omaggio a Franco Giraldi, regista, attore, scrittore e sceneggiatore, scomparso nel 2020. Era un grande amico della nostra diversità di confine e delle sue istituzioni, soprattutto nel campo della cultura cinematografica.

L’iniziativa proposta da Cinemazero di Pordenone è organizzata da numerose istituzioni cinematografiche della regione, tra le quali troviamo anche il Kinoatelje e il Palazzo del Cinema – Hiša filma.

I cinema più importanti della regione – Cinemazero a Pordenone, Il Visionario a Udine, Cinema Ariston a Trieste e Kinemax di Gorizia – ospiteranno una rassegna itinerante dei più importanti film del cineasta Franco Giraldi che raccontano la frontiera. Le proiezioni a ingresso libero verranno precedute da introduzioni critiche curate da studiosi ed esperti del cinema di Giraldi.

L’iniziativa si svolgerà in tre date, offrendo il trittico passato alla storia con il nome di “trilogia della frontiera” composto da lungometraggi La rosa rossa (1974), Un anno di scuola (1977) e La frontiera (1996), ai quali si aggiunge un documentario a lungo ritenuto perduto, Il Carso (1960), una testimonianza di inestimabile valore storico e culturale.

Le date di Gorizia, a differenza di quelle nelle altre città della regione, prevedono le proiezioni dei film Un anno di scuola (1977), La frontiera (1996) e il corto Il Carso (1960), arricchite dai sottotitoli in sloveno. Il Kinoatelje ha presentato la retrospettiva delle opere di Giraldi durante l’edizione 2011 del festival cinematografico transfrontaliero Omaggio a una visione, dove ha insignito Giraldi con il Premio Darko Bratina. Il Carso, invece, è stato presentato durante il simposio nell’ambito del progetto ORIENTE—OCCIDENTE La frontiera nel cinema e nella storia, svoltosi a maggio 2022.
 

Franco Giraldi (1931—2020), regista nato a Komen, in Slovenia, da madre slovena di Trieste e padre italiano dell’Istria, ha saputo portare nel suo cinema come nessun altro l’esperienza indelebile della frontiera intesa come luogo esistenziale, milieu culturale, figura del discorso filmico. Esponente alto della cultura mitteleuropea, ha trasposto in immagini la scrittura di Quarantotti Gambini, Stuparich, Vegliani, come lui uomini e intellettuali di quello straordinario e tormentato crocevia che è stato a lungo (e in parte è ancora) il Friuli sud-orientale.

»Nella frontiera tutto può diventare bellissimo nel senso del pluralismo e tutto può diventare terribile nel senso dell'esclusione della pluralità. Quando si pretende di etichettare una persona con una nazionalità, una religione, una denominazione univoca, si fa un torto terribile all'infinita possibilità della frontiera.« (dall'intervista con Franco Giraldi nel libro Franco Giraldi, lungo viaggio attraverso il cinema, di Luciano De Giusti)


L’iniziativa di Cinemazero è realizzata in collaborazione con Centro Espressioni Cinematografiche, Kinoatelje, La Cappella Underground, La Cineteca del Friuli, Lagunamovies festival, Palazzo del Cinema – Hiša filma, Pilgrim Film, Visionario, Trieste Film Festival.

 

Venerdì 17 marzo 2023

alle 20.30

Kinemax Gorizia

LA ROSA ROSSA

1973, 90 min

Introduzione a cura di Luciano De Giusti (docente universitario, curatore del volume Franco Giraldi, lungo viaggio attraverso il cinema, Kaplan, Torino, 2006)
 

giraldi rosa rossa


Negli anni successivi al primo confiitto mondiale il conte Paolo Balzeri, ex generale dell’esercito austroungarico, si reca in visita a Capodistria presso il cugino Zaccaria Piero de Faralia e sua moglie Ines, che il militare non vedeva

da trent’anni. Assieme a Paolo ricompaiono molti ricordi: primo fra tutti quello di una rosa rossa che un’ignota innamorata poneva tutti i giorni nella camera del conte quando egli era un giovane ufficiale. Un giorno il generale scopre Basilia nel gesto di deporre la solita rosa rossa e poco dopo muore. Era stata la domestica a compiere il gesto tanti anni prima?

 

Venerdì 24 marzo 2023

alle 20.30

Kinemax Gorizia

UN ANNO DI SCUOLA

1977, 120 min

sottotitoli in sloveno

Introduzione a cura di Alessandro Cuk (giornalista e critico cinematografico, autore del volume La trilogia istriana nel cinema di Franco Giraldi, Venezia, Alcione Editore, 2021)
 

un anno di scuola


Alla vigilia del primo confiitto mondiale, nella Trieste contesa tra l’Italia e l’Austria, la bella e disinvolta Edda Marty decide di rompere le rigide convenzioni dell’ambiente borghese e bigotto da cui proviene iscrivendosi, unica donna tra soli uomini, all’ultimo anno ginnasiale di un Liceo classico maschile, in attesa di intraprendere gli studi universitari in psicologia.

 

In apertura

IL CARSO

1960, 11 min

sottotitoli in sloveno
 

Il carso Franco Giraldi


Un cortometraggio prodotto dalla Documento Film e girato sul Carso triestino durante le vacanze di Natale del 1959. Giraldi, all’epoca ex giornalista cinematografico emigrato a Roma e attivo come assistente alla regia, firma un personalissimo, dolceamaro affresco ‘western’ sulla propria terra d’origine. Giuseppe Pinori – in seguito direttore della fotografia per Nanni Moretti, Marco Tullio Giordana, i fratelli Taviani – immortala tramite immagini indelebili il duro lavoro quotidiano dei pescatori e dei contadini di Santa Croce/Sveti Križ. Un villaggio in via di rapido spopolamento, schiacciato tra il confine con la Jugoslavia di Tito e le pendici a strapiombo sul Golfo di Trieste. Callisto Cosulich, critico triestino già noto, anche lui emigrato nella capitale, ha composto un lirico commento fuori campo.

 

Venerdì 31 marzo 2023

alle 20.30

Kinemax Gorizia

LA FRONTIERA

1996, 107 min

sottotitoli in sloveno

Introduzione a cura di Paolo A. D’Andrea (Cinemazero)
 

la frontiera giraldi


Un giovane ufficiale dell’esercito austro-ungarico, Emidio Orlich, di origine dalmata, decide nell’inverno del 1916 di disertare per poter essere trasferito in Italia e combattere con gli italiani contro l’Austria. Un altro giovane, Franco Velich, torna nell’estate 1941 nell’isola in cui è nato, la stessa dove era nato anni prima Emidio. Vi torna da ufficiale italiano in convalescenza per la ferita riportata in Africa settentrionale. L’isola, che era in territorio jugoslavo, è ora occupata dall’esercito italiano, e Franco vive con disagio questa situazione. Entra in contrasto con la vecchia madre e la nipote di Emidio, la cui storia nella guerra precedente gli viene raccontata da Simeone, un vecchio saggio e disincantato che guarda con distacco ma con poche speranze alla situazione attuale.

 

In apertura

in collaborazione con Pilgrim film

DOC PORTRAIT: FRANCO GIRALDI

Luciano De Giusti, 2014, 30 min

Il documentario ricostruisce i momenti salienti dell’avventura cinematografica di Franco Giraldi e ne ripercorre le tappe, anche esistenziali: l’infanzia carsica e girovaga, gli anni della formazione triestina, la partenza per Roma, l’apprendistato accanto ad alcuni grandi registi, l’esordio nel cinema western, il successo nella commedia italiana, la stagione dei film più intimi e personali. Sulla sua rievocazione s’innestano le testimonianze di collaboratori e compagni di strada.