Festival cinematografico transfrontaliero Omaggio a una visione
data: 16.10.2023
categoria: notizie
16-22 ottobre 2023
Si avvicina la 24° edizione del festival cinematografico transfrontaliero Omaggio a una visione che il Kinoatelje organizza in collaborazione con numerosi partner dalla Slovenia e dalla regione Friuli-Venezia Giulia. Esso prenderà vita tra il 16 e il 22 ottobre a Nova Gorica, Gorizia, Trieste, Ljubljana, San Pietro al Natisone, Udine, e quest’anno per la prima volta anche a Maribor. Il festival fa parte del programma ufficiale della Capitale europea della cultura GO! 2025.
Il nostro principio guida rimane invariato: tramite il mezzo del cinema esaminare criticamente la società in cui viviamo e, allo stesso tempo, promuovere e sviluppare un panorama cinematografico transfrontaliero aperto, stimolante e innovativo, dove registi e spettatori si incontrano in un dialogo diretto.
Vi invitiamo perciò, ad unirvi a noi durante le varie tappe, ma soprattutto alla serata d’onore che si svolgerà giovedì 19/10 alle 20.00 presso il teatro SNG di Nova Gorica quando conferiremo il Premio Darko Bratina e il Premio Primi Voli. Seguirà la prima slovena del film Le lezioni di Blaga (2023, sub ita).
L’ospite principale del festival e colui che riceverà il Premio Darko Bratina 2023 è il regista, sceneggiatore e produttore bulgaro Stephan Komandarev. Mercoledì 18/10 tra le 10.00 e le 13.30 presso il Palazzo del Cinema di Gorizia guiderà la masterclass. L’evento è gratuito, basta iscriversi al modulo su questo link.
Durante il festival verranno presentate sette opere del suo opus, tra cui troviamo anche il film Le lezioni di Blaga (2023). Assieme ai lungometraggi Directions (2017) e La ronda (2019) forma la trilogia con la quale Komandarev mette a nudo le problematiche contemporanee più pressanti della nostra società (la posizione dei lavoratori, degli anziani, dei rifugiati). Naturalmente, esse non sono i punti nevralgici solamente della moderna Bulgaria. Durante la masterclass verrà inoltre presentato il documentario La città delle badanti (2011) che tratta la storia della città di Varshets, situato nel nord-ovest della Bulgaria, dalla quale le donne si recano in Italia a cercare il lavoro come infermiere o »badanti«. La visione del film sarà accompagnata dalla riflessione della docente e ricercatore dr. Katja Mihurko Poniž, esperta della storia delle donne alessandrine, che all'inizio del secolo scorso lasciarono la regione della Goriška per cercare il guadagno in Egitto.
Domenica 22/10, invece, chiuderemo l'edizione del festival a San Pietro al Natisone con un altro documentario, Alfabeto della speranza (2004).
In collaborazione con l’associazione armena dei direttori della fotografia celebreremo i 100 anni del cinema armeno proponendo una selezione di lungometraggi, corti e una mostra. Saranno con noi il regista armeno e vincitore del Premio Darko Bratina 2009 Harutyun Khachatryan e la produttrice armena Tatevik Manoukyan. La prima proiezione del festival si svolgerà lunedì 16/10 presso il Teatro Miela di Trieste e proporrà nuovamente il film Confine (2009) di Harutyun Khachatryan, che tratta l'attraversamento dei confini emotivi, morali e psicologici sul confine tra l’Armenia e l’Azerbaigian. Considerando gli attuali avvenimenti nella regione Nagorno Karabakh nonché la presenza degli ospiti armeni, il film sarà anche una buona occasione per una riflessione approfondita sulla disputa decennale tra i due Paesi e sugli interessi geostrategici in quell’area.
Ad approfondire ulteriormente il tema ci penserà il giornalista e scrittore bulgaro Dimiter Kenarov con il suo intervento intitolato Nuovo ordine, vecchi confini che esplora come la nostra mutevole percezione dei confini e del tempo stesso influisce sull'ordine sociale e politico. Il suo intervento avrà luogo non solo a Trieste ma anche martedì 17/10 alle 16.30 presso la Cineteca slovena a Lubiana. Lo stesso giorno ci sarà, inoltre, la prima dell'ultimo film di Khachatryan, Tre tombe dell’artista (2023), con il quale sabato 21/10 presenzieremo anche a Maribor.
Nello spirito dell'ampliamento del programma in vista dell’avvicinamento della Capitale Europea della Cultura GO! 2025, presentiamo il regista italiano Giacomo Abbruzzese nonché il suo primo lungometraggio, Disco Boy (2023), per il quale ha vinto l'Orso d'Argento alla Berlinale. La scrittrice e giornalista Cristina Battocletti lo ha descritto come un visionario per il quale il film è uno strumento per percepire »l’evoluzione sociale che la sua regia sa cogliere nei tumulti del mondo prima della razionalità.« L’opera pluripremiata avrà la prima slovena giovedì 19/10 presso il Kulturni dom Nova Gorica. Il giorno dopo, Disco Boy (2023) sarà presentato al Cankarjev dom di Ljubljana durante l’anteprima del programma del festival Liffe, sabato 21/10, invece, ci spostiamo in Italia al cinema Il Visionario di Udine.
Con un programma che racchiude dei cortometraggi e una lezione renderemo omaggio ai due grandi registi Mako Sajko e Vittorio de Seta. Si tratta di artisti cinematografici non convenzionali e autori indipendenti, sempre alla ricerca dei nuovi linguaggi cinematografici e che ci hanno lasciato un'eredità cinematografica dalla quale trarremo ispirazione ancora per molti anni avvenire. Erano due visionari affrontando temi ancora oggi attuali. Mercoledì 19/10 la carovana cinematografica viaggia a Ljubljana alla Cineteca slovena.
»Più storie, meno confini« è lo slogan eloquente della sezione Primi Voli, nell’ambito della quale vengono presentati freschi e innovativi cortometraggi di tutti i generi e forme, che spingono i confini del linguaggio cinematografico sia a livello visivo che quello della narrazione. Circa 50 cortometraggi provenienti da 14 paesi saranno presentati durante la suddetta sezione. In diverse località delle due Gorizie, il programma principale prevede il programma ufficiale in concorso, la sezione Cinema eclettico: Vita o morte e la sezione Sotto la finestra del doganiere, curate da Sandra Jovanovska. Anche quest'anno i Primi Voli offriranno l'occasione agli studenti dell'Accademia delle Arti dell'Università di Nova Gorica e del corso DAMS Cinema dell'Università di Udine di cimentarsi nel ruolo di giovani curatori e di presentare i lavori dei loro coetanei, che hanno maggiormente segnato l’attuale produzione studentesca transfrontaliera. Quest'anno per la prima volta si presenteranno anche gli autori più giovani, gli studenti del liceo Gimnazija Nova Gorica e della CHS Villach. Questi prenderanno vita al Mostovna a Nova Gorica.
Diretto dall’intelligenza artificiale è il nome della mostra e della lezione in programma venerdì 20/10 alle 18.00 (Galleria Tir / Mostovna, Nova Gorica) a cura dell’autore danese Jeppe Lange. Traendo ispirazione dai suoi lavori video Abyss e Ripples, ci illustrerà l’utilizzo dell'intelligenza artificiale come strumento creativo nel contesto del cinema.
Giovedì 19/10 alle 17.00 (Xcenter, Nova Gorica), Stefan Komandarev, Harutyun Khachatryan e Giacomo Abbruzzese presenteranno in una tavola rotonda le loro visioni del cinema come mezzo di comprensione e riflessione sulla società (moderna). L’incontro sarà moderato dai giornalisti Patricija Maličev e Dimiter Kenarov.