36° edizione del Trieste film festival

data: 16.01.2025

categoria: notizie

16-24 gennaio 2025

Dal 16 al 24 gennaio 2025, Trieste tornerà ad essere il centro della scena cinematografica con la 36ª edizione del Trieste Film Festival. Numerosi film e autori, già ospiti del festival cinematografico transfrontaliero Omaggio a una visione (nelle sezioni Visionari ed Escursione), entusiasmeranno anche il pubblico triestino, il che ci fa particolarmente piacere. La principale manifestazione italiana, dedicata alla cinematografia dell’Europa centrale e orientale, offre un programma ricco e variegato che riflette le storie complesse e le visioni creative di questa parte d’Europa.

Sabato 18 gennaio, il pubblico sarà invitato ad immergersi nel mondo del film Homelands della regista Jelena Maksimović. La sua narrazione sensibile e la prospettiva penetrante promettono un’esperienza cinematografica commovente che affronta temi di appartenenza e identità.

Mercoledì 22 gennaio, nella sezione competitiva, verrà presentato il lungometraggio Family Therapy della regista Sonja Prosenc. Il film esplora i fili fragili e complessi delle relazioni familiari attraverso una narrazione visiva innovativa. Nello stesso giorno, il festival renderà omaggio al lavoro della rinomata regista lettone Laila Pakalniņa, che nel 2014 ha ricevuto il Premio Darko Bratina per la sua straordinaria poetica cinematografica e la visione unica del mondo.

Uno dei momenti più attesi del festival sarà la proiezione del film Il cielo sopra Zenica, diretto da Nanna Frank Møller e Zlatko Pranjić. Questo delicato documentario, che affronta temi universali come la perseveranza e la ricerca di senso, ha avuto la sua prima slovena nel novembre 2024, co-organizzata dal Kinoatelje. Ora tornerà ad emozionare il pubblico con la sua toccante narrazione, questa volta sul grande schermo triestino.

Un’attenzione particolare sarà dedicata al cinema rumeno, che da anni affascina il pubblico cinematografico. Il programma Romanian Experimental Cinema svelerà l’audacia e l’innovazione dei cineasti rumeni, le cui opere spesso superano i confini dei generi e sfidano i cliché.

Tra i cortometraggi in programma spiccherà The Man Who Could Not Remain Silent del regista Nebojša Slijepčević. Con la sua storia incisiva e una realizzazione magistrale, il film offre uno specchio per interrogarsi su temi sociali, aprendo uno spazio di riflessione.