Tutti giù
Svizzera, 2012, DCP, col., 90'
in programma: Nova Gorica, 25/11/2015 (matinée)
regia e sceneggiatura Niccolò Castelli
consulente sceneggiatura Michael Sauter
fotografia Pietro Zürcher
montaggio Claudio Cea
scenografia Paola Genni
costumi Laura Pennisi
trucco Assunta Ranieri
suono Sandro Hess
montaggio suono e missaggio Riccardo Studer
interpreti Yanick Cohades, Lara Gut, Nicola Perot, Elena Aglaja Amadò, Nicole Lechmann, Kevin Blaser, Yari Cop, Geri Hugo, Igor Fardin, Lena Lessing, Daniel Rohr, Andrea Zogg, Roberta Fossile, Jasmin Mattei, Massimiliano Zampetti, Margherita Coldesina, Federico Caprara, Anahì Traversi
aiuto regista Andrea Pagani
segretaria di edizione Francesca Vegezzi
casting Cinedokke sagl, Corinna Glaus casting
organizzazione Nicole Schwizgebel
attrezzatura tecnica Eberle Filmequipment, FTK Filmtechniker Kollektif
direttore di produzione Michela Pini
produzione Villi Hermann (Imagofilm Lugano), Giulia Fretta (RSI Radiotelevisione svizzera)
con il supporto di Ufficio federale della cultura (OFC), Fond production télévisuelle (TPF), FilmPlus della Svizzera italiana, george foundation, Winterthur, Città di Lugano
lingua italiano
Un film sul passaggio dall’adolescenza all’età adulta, sulla presa di coscienza di se stessi, sulla solitaria scelta di percorso fra sogni e paure,successi e sconfitte. Chi pratica lo sport a livello agonistico, chi ne ha fatto uno stile di vita e chi ci arriva quasi per caso. Chi in mezzo alla folla cerca la forza per conquistarsi attimi di contatto profondo con se stesso e con la natura; chi per le strade si sente a casa e negli amici, nel caos, cerca la famiglia; chi trova la pace nel vuoto.
Jullo
è un giovane skater che trasuda vitalità. Quando scopre di avere una malformazione al cuore e di aver bisogno di un trapianto la paura lo mette al muro. Jullo affronta una lotta contro la parte oscura della sua mente, che annienta ogni energia vitale ma che alla fine lo porterà a scoprire che può continuare ad essere quello che è e seguire le sue passioni.
Edo
è un giovane artista capace di comunicare con “l’esterno” unicamente attraverso le sue opere, introspettive e cupe. Una ragazza apre una porta che dal suo piccolo universo fatto di disegni e graffiti si affaccia sul mondo esterno. Oltrepassare quella porta, avere dei rapporti con il mondo che sta fuori, è per Edo un passo molto difficile, una via che lui cerca di affrontare finché la “giungla” del mondo che sta fuori lo travolge.
Chiara
è una giovane sportiva d’élite con un forte carisma e che con estrema facilità calamita l’attenzione di fans e mass media. Il successo sportivo crolla addosso alla ragazza che tutto ad un tratto si ritrova a dover fare i conti con i doveri di chi vive anche grazie a sponsor, sostenitori e immagine. Chiara affronta quindi una lotta con se stessa, con le sue paure, cercando il modo con il quale continuare a vivere la sua passione sulla neve concedendo anche spazio alle responsabilità che conseguono dal suo successo.