Cerchiamo per subito operai, offriamo...
Svizzera, 1974, 16mm, b/n, 68’
in programma: Gorizia, 25/11/2015 (sera)
ideazione, regia, fotografia, montaggio Villi Hermann
commento Giovanni Orelli
musica la Comune di Dario Fo
interpreti la vedova Vittoria B., lavoratori frontalieri, rappresentanti sindacali e patronali produzione: Villi Hermann con un gruppo di operai, amici e compagni
distribuzione svizzera Imagofilm Lugano
distribuzione italiana Art Kino Torino, Cinema e lotta di classe Roma
lingua italiano
Prima mondiale al Festival del film di Locarno nel 1974. Premio di studio del Dipartimento federale degli Interni di Berna. Festival of Nyon, Award of Swiss Television. Festival of Toulon, Award Award of the Swiss government.
I protagonisti del film sono frontalieri italiani che dimorano lungo il confine del Canton Ticino e che quotidianamente si recano in Svizzera per consumare la loro giornata lavorativa. A questi operai non è concesso, da parte della Confederazione, alcun diritto fuorché quello di lavorare in un determinato settore dell’economia (tessile, alberghiera, metalmeccanica, edile, ecc.) precludendo loro qualsiasi altra partecipazione alla vita “civile” (non hanno il diritto di vivere, né di dormire in Svizzera): sono semplice mano d’opera; una massa di trentamila lavoratori pendolari! Il documentario si svolge lungo tre assi narrativi. Il primo livello è il racconto di una vedova italiana il cui marito è deceduto in Svizzera, vittima del lavoro. Questo documento si iscrive, a sua volta, nel quadro di una serie di interviste realizzate con i frontalieri durante la loro trasferta o nei momenti di sosta in dogana (secondo livello). Elemento antitetico invece sono le dichiarazioni delle autorità - terzo livello: sindacati, padronato, chiesa - che fanno da sfondo a una serie di conflitti individuali e sociali in attesa di soluzione.