Ricuciture di memoria, 2006
documentario
r. Anja Medved e Nadja Velušček
autrici Anja Medved e Nadja Velušček
regia e sceneggiatura Anja Medved e Nadja Velušček
direttore della fotografia Miha Bitežnik
musica "ETNO PLOČ TRIO", Aleksander Ipavec, Piero Purini, Matej Špacapan
montaggio Anja Medved
ricerche d’archivio Martina Humar
elaborazione sonora Francesco Morosini
segretaria della produzione Sara Hoban
produttrice esecutiva Mateja Zorn
produttori Aleš Doktorič e Mateja Zorn
produzione Zavod Kinoatelje (SLO), Kinoatelje (I), 2006
video 47’
Il documentario Sešivalnica spomina – Ricuciture di memorie racconta il territorio che lungo i secoli è stato segnato dal confine e che ha conservato il proprio carattere unico e unitario nonostante le alterne vicende della storia.
Il territorio su entrambe le parti del confine, ha maggiormente risentito delle conseguenze della cortina di ferro, scesa tra Italia e Jugoslavia dopo il 1947. Oggi questo territorio è uno spazio perlopiù svuotato dei suoi abitanti originari ma pur determinato ad avere la dignità di una propria esistenza.
I videocolloqui che le due autrici, Anja Medved e Nadja Velušček, hanno realizzato su entrambe le parti del confine, hanno ricercato la storia generale riflessa nelle piccole storie individuali degli abitanti rimasti nelle proprie case, o di quelli che ora stanno ritornando. La nuova congiuntura storica sta abbassando i confini e le aperture della storia favoriscono nuove forme di vivere in un territorio comune.
Dichiarazione delle autrici
"Sešivalnica spomina – Ricuciture di memorie è un film che attraverso i ricordi di persone in luoghi dimenticati rimette insieme brandelli di storia. Testimoni del passato; le rughe sui volti, la polvere sugli oggetti gettati via, i paesi inghiottiti dalla natura. Cerchiamo le tracce del confine per poter vedere la parte opposta. Gli stati vanno e vengono, le persone rimangono, con tenacia, perché questa è la loro casa. La verità sta sempre nel mezzo, nell'acqua fra una riva e l'altra dell'Iudrio, nel silenzio tra queste valli, o nell'aria sopra il Matajur dove due sguardi si incontrano."
Anja Medved e Nadja Velušček