Due passi dal Baltico all'Adriatico
r. Jan Mozetič
regia, sceneggiatura, direttore della fotografia: Jan Mozetič
montaggio: Neli Maraž
camera: Urban Košir
sound design: Dean Stojčič, Ivan Antić
direttore di produzione: Robert Drekonja
postproduzione: Fabris Šulin
traduzioni: Luka Pieri
narrazione: Anita Kravos
produttrice: Mateja Zorn
produzione: Kinoatelje
anno: 2023
durata: 72 min
lingua: inglese, lituano, polacco, sloveno
Due passi dal Baltico all'Adriatico, è un documentario che raccoglie i frammenti di 4 personaggi che animarono il mondo della cultura lituana, polacca, ungherese e quella del litorale italo-sloveno tra la fine del 19° e l'inizio del 20° secolo. Un mondo multiculturale, sorprendente e tragico, che ci parla anche della nostra contemporaneità.
Il film è stato prodotto dal Kinoatleje e realizzato nell’ambito del progetto Let’s meet, che si concentra sullo sviluppo e il rafforzamento del valore sociale ed educativo del patrimonio culturale europeo attraverso l'uso di nuovi media. I partner del progetto includono; come capofila Kolegium Europy Wschodniej (il Collegio dell'Europa orientale) – Wroclaw, l’Associazione Kinoatelje – Gorizia e Nova Gorica, ALDA (Association des de la Democratie Locale) – Strasbourg e Bruxelles, NARA – Vilna, e Szépírók Társasága (Società degli Autori Ungheresi) – Budapest.
Il progetto è Cofinanziato da Erasmus+ Programe dell'Unione Europea e Fundacja Rozwoju Systemu Edukacji.
Nota del regista
Nel film ho cercato di rendere, a livello visivo, la fluidità tra le culture, il tempo e le ferite che caratterizzano quel fazzoletto di terra che va dal Baltico al Adriatico. Il naufragare delle certezze che contraddistinguono la fine del 19° secolo, si bilancia negli incontri con il diverso. Ciò fa nascere movimenti inaspettati. Gesti e azioni capaci di trasformare le proprie fragilità in atti artistici, in una sorta di danza che crea una nuova realtà. Delle utopie che si concretizzano, anche se per un solo istante. Una reazione folle, a volte pericolosa, ma per quanto mi riguarda, necessaria. Perché il mondo da bambini ci è dato, ma da adulti bisogna crearlo.